Ferdinando Battaglia
- 24/05/2023 08:53:00
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È tutta concentrata in quel punto dove lAmore, traversando lumano nella forma sublime delledenico duale, si manifesta e manifesta tutta la propria Bellezza. Si resta ammirati per la maestria con cui Fiammetta Lucatttini scrive davvero un suo "epistolario" personale e poetico in un testo compiuto, alla fine essenziale nel vocabolario e pure puntuale nella forma: nessuna parola di più, nessuna parola di meno: "tutto è compiuto". Allora diventa narrazione, storia, testimonianza pudica di un vissuto e di un sentimento questo ritratto dellAmato, in una memoria che non lo relega tra i ricordi, seppure il più caro, ma lo rende presente nel qui e ora di un legame damore che non conosce fine, perché va oltre la propria storia terrena, affaccia gli orizzonti dellEternità. Ed è così vero e reale e direi attuale la trama di giorni, mesi e anni che li ha dipinti insieme luno per laltra, che la luminosità di quel rapporto trova il suo timbro dautenticità nel racconto di "tutto lumano" che intelaia, pienamente accolto nella reciprocità sponsale dellAmore, una vita a due: "quelle banali/quelle scritte male" o "la breve collera" o, eccelso salterio dellAmante nuziale: scrivere "sulla punta dellanima,/per non sciupare la verginità del mio amore". Io direi: per mantenere vergine e, perché vergine, eterno, il cuore dellAmore.
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